TERAPIA CON ONDE D’URTO


È conosciuta sotto diverse denominazioni: litotrissia, terapia con onde d’urto o come ESWT (extracorporeal shock wave therapy). Al momento attuale i campi di applicazione sono molteplici ed in continua
evoluzione, coinvolgendo diversi settori della medicina: ortopedia, riabilitazione, urologia, medicina dello sport, ecc.

Guerra-cleto

Cos’è la terapia con onde d’urto?

La terapia con onde d’urto (o litotrissia) è una terapia non invasiva, ad azione prevalentemente meccanica, basata sulla emissione di onde acustiche pulsanti ad elevata energia, generate in rapidissima sequenza ed in grado di propagarsi nei tessuti dell’organismo, determinando una serie di reazioni biochimiche con effetti terapeutici importanti: effetto antidolorifico, antinfiammatorio e trofico.

Tipologie di onde d’urto

Esistono due tipi di onda d’urto:
1. Onde d’urto focali (o focalizzate) sono onde la cui energia viene concentrata (focalizzata) sul punto da trattare. Queste onde possono essere prodotte da differenti tipi di generatori:

  • Generatore elettroidraulico: (consiste in due elettrodi che, attraverso l’emissione di corrente, surriscaldano l’acqua nella quale sono immersi, provocandone l’evaporazione e di conseguenza l’innalzamento della pressione che genera l’onda d’urto).
  • Generatore elettromagnetico: è formato da una bobina avvolta da una membrana metallica che al passaggio della corrente genera un campo magnetico che causa l’espansione della membrana provocando così la formazione delle onde d’urto.
  • Generatore piezoelettrico: il sistema utilizza dei cristalli piezoelettrici immersi nell’acqua che, subendo delle contrazioni ed espansioni del proprio volume, generano un’onda d’urto di potenza dipendente dalla curvatura della superficie e dal numero di elementi impiegati.

2. Onde d’urto radiali (o balistiche)
Le onde d’urto radiali non sono direzionate su un unico punto ma si irradiano su tutta la superficie trattata; viene generata mediante uno speciale manipolo a forma di pistola. All’interno della canna un proiettile d’acciaio viene lanciato mediante aria compressa a 4-5 bar di pressione contro un trasduttore metallico posto come tappo della pistola. Dalla collisione si genera un’onda d’urto che, attraverso il tappo metallico, si diffonde radialmente nel tessuto trattato.

Quali sono gli effetti del trattamento con le onde d’urto?

L’onda d’urto a contatto con i tessuti biologici produce degli effetti meccanici e chimici che stimolano una forte angiogenesi che è alla base dell’effetto terapeutico con conseguente:

  • riduzione delle infiammazioni locali
  • riduzione della sintomatologia dolorosa
  • riattivazione dei processi riparativi

Per avere effetto terapeutico, l’onda d’urto terapeutica deve essere caratterizzata dai seguenti parametri:

  • elevata pressione di picco (>500 bar)
  • breve durata (< 10 micro sec)
  • rapido innalzamento della pressione (<10 ns)

Le onde d’urto sono state utilizzate dapprima come trattamento per la
disgregazione dei calcoli renali, in seguito il loro utilizzo si è esteso anche ad alcune patologie scheletriche (ritardi di consolidazione e pseudoartrosi).
Attualmente le onde d’urto trovano però indicazione soprattutto nel trattamento delle patologie dei cosiddetti tessuti molli (tendini e strutture correlate), specie se non di recente insorgenza, come:

  • tendinopatia della cuffia dei rotatori (calcifica e non)
  • epicondilite
  • epitrocleite
  • spina calcaneare dolorosa (fascite plantare)
  • tendinosi/tendinite dell’Achilleo
  • tendiniti a livello del ginocchio (tendine rotuleo o della “zampa d’oca”)

Ulteriori indicazioni, ma che richiedono una maggiore esperienza da parte del clinico nell’utilizzo della metodica sono:

  • In Urologia: induratio penis plastica o morbo di La Peyronie
  • Per rigenerare i tessuti, in relazione all’effetto angiogenetico (formazione di nuovi piccoli vasi sanguigni nei tessuti) con possibilità di utilizzo nelle ulcere del piede diabetico, ulcere di natura vascolare, ustioni, ulcere da decubito, deiscenze di ferite chirurgiche, cicatrici dolorose.

Controindicazioni

Al momento le uniche controindicazioni assolute sono gravi patologie della
coagulazione, tipo l’emofilia, che potrebbero portare alla formazione di ematomi. Controindicazioni relative sono alcune patologie neurologiche sistemiche, la presenza di neoplasie, lo stato di gravidanza e la presenza di nuclei di ossificazione non ancora saldati (e questo esclude trattamenti in caso di bambini o adolescenti) Come effetti collaterali si possono osservare in alcuni casi la formazione di ecchimosi o petecchie in sede di applicazione soprattutto per alti dosaggi di energia.

Il trattamento

La terapia con onde d’urto (o litotrissia) è una terapia non invasiva, ad azione prevalentemente meccanica, basata sulla emissione di onde acustiche pulsanti ad elevata energia, generate in rapidissima sequenza ed in grado di propagarsi nei tessuti dell’organismo, determinando una serie di reazioni biochimiche con effetti terapeutici importanti: effetto antidolorifico, antinfiammatorio e trofico.