Trattamenti podologici


La podologia è un campo della medicina che si occupa delle malattie e dei disturbi che riguardano i piedi: un settore, tra le professioni sanitarie, rivolto alla cura dei piedi, inserito nel gruppo della riabilitazione, che nasce per garantire il benessere del piede in tutte le fasi di vita, dall’età pediatrica a quella adulta e degli anziani.

La salute dei piedi ha un ruolo importante nel benessere di tutto l’organismo. Il podologo dunque, si occupa di trattare le patologie a carico del piede, con l’obiettivo di curarle e di ristabilirne la fisiologia.
Le condizioni di malessere più frequenti sono gli stati algici del piede, ovvero condizioni nelle quali il paziente avverte dolore a livello di un piede o di entrambi i piedi.

Chi è il podologo?

È l’operatore sanitario che, con un diploma universitario abilitante, tratta direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo un esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici ed idromassoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso.
Il podologo, su prescrizione medica, previene e svolge la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assiste, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio. Individua e segnala al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico.
Il podologo svolge la propria attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Quali sono le principali patologie e quali sono i trattamenti che esegue il podologo?

  1. Lesioni da decubito e ferite difficili (ulcere)
  2. Ipercheratosi (callosità o duroni)
  3. Unghie ispessite e distrofiche
  4. Unghie a pinza
  5. Onicocriptosi (unghia incarnita)
  6. Onicomicosi (funghi delle unghie)
  7. Verruche

1. Ulcere e lesioni difficili

Si tratta di una lesione da pressione, con evoluzione necrotica, che interessa la cute, gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa.
Come agisce il podologo?
Il podologo svolge un trattamento locale cioè: accurata detersione, preparazione del letto della ferita, scelta della medicazione.

2. Ipercheratosi (Callosità o duroni)

I Calli sono l’aumento di spessore della pelle, dovuto ad aumento di spessore dello strato corneo dell’epidermide. Il trattamento di queste ipercheratosi prevede che il podologo rimuove lo strato corneo superficiale. Svolge una medicazione, che fornisce alleviamento della sintomatologia e protezione durante la fase di guarigione cutanea. Si avvale di sussidi podologici (ortesi digitali o plantari) costruiti su misura e personalizzati per ciascuna situazione, come le ortesi in silicone su misura e i feltri per scaricare la zona interessata ed evitare peso in quella zona.

3. Unghie ispessite e distrofiche

Con l’invecchiamento si assiste ad una progressiva calcificazione delle unghie, che diventano più dure e resistenti. Le unghie crescono in larghezza e non in lunghezza, questo può essere anche dovuto a traumi ricorrenti o colpi diretti sulla matrice dell’unghia.

Il podologo mira a normalizzare tutte le strutture del complesso ungueale: lamina, pareti, solchi, letto ungueale, etc. utilizzando tronchesi, micromotore o turbina, e può restituire una dimensione corretta alla lamina ungueale. Quando è necessario è utile ricostruire con resina monocomponente la porzione di lamina eliminata.

4. Unghie a pinza

In questo caso la lamina ungueale è caratterizzata da un’eccessiva ipercurvatura, che schiaccia il letto ungueale. Il paziente riferisce dolore sia durante il cammino che a riposo.
Come agisce il podologo? Il compito del podologo comprende la levigatura dell’unghia al fine di assotigliarla e permettere l’appiattimento, l’apposizione di barrette, resine o fili di metallo per togliere l’ipercurvatura dei margini laterali.

5. Unghia incarnita

L’unghia incarnita o onicocriptosi, utilizzando un termine medico (dal greco onyx = unghia e kryptos = nascosta), è un disturbo che colpisce le unghie dei piedi, con una maggiore prevalenza a carico dell’alluce, pur non escludendo le altre dita.
Colpisce prevalentemente l’alluce e i sintomi si manifestano con dolore, pus e sanguinamento. L’unghia poi appare gialla o nera e la cute è infiammata. Questo disturbo è determinato dalla penetrazione dei bordi ungueali nei tessuti molli circostanti dell’unghia e può essere causata da microtraumi (compressione provocata da calzature non adatte, calze eccessivamente strette, ma anche da traumi o taglio non corretto delle unghie e iperidrosi, cioè un’eccessiva sudorazione che fa sì che l’unghia riesca a tagliare più facilmente la pelle).

Il trattamento può essere conservativo nei casi più lievi e prevedere l’escissione parziale o totale dell’unghia incarnita in quelli più severi. L’unghia incarnita è un disturbo piuttosto frequente (2,5-5% della popolazione), soprattutto nella fascia di età dai 20 ai 30 anni. 

Un trattamento previsto è l’intervento del podologo, nei casi più gravi invece sarà necessario consultare il medico di base e proseguire con l’intervento chirurgico. Per questo motivo è importante trattare l’unghia incarnita il prima possibile, infatti nella maggior parte dei casi il trattamento podologico riporta alla completa guarigione dei pazienti, risparmiando l’unghia e la funzionalità dell’alluce.
Si può trattare questa senza anestesia e con minimo dolore: in un primo momento si cerca di diminuire lo stato infiammatorio, poi si procede alla asportazione della cuticola penetrata nella pelle.

6. L’onicomicosi

È l’infezione causata dalla presenza di funghi nell’unghia. Il Podologo svolge un’accurata pulizia della lamina ungueale e prescrive prodotti antifungini locali, per la guarigione dell’unghia.
Il trattamento dell’onicomicosi può essere svolto in collaborazione con il Dermatologo.

7. Verruche

I segni clinici di una verruca plantare sono formazione di calli e dolore al momento della pressione. La causa è dovuta ad un’infezione virale, precisamente ai Papillomavirus. I principali luoghi dove potremmo contrarre il virus sono solitamente luoghi umidi quindi piscine, docce, palestre, saune etc Il trattamento podologico consiste nella cauterizzazione (pulizia, curettage) della verruca (progressiva e solitamente svolta in più sedute) attraverso l’utilizzo di sostanze come ad esempio: azoto liquido, acido acetilsalicilico, acido nitrico.

*Le foto utilizzate sono state prelevate dal web, in attesa di foto che documenteranno a breve l’attività della podologa direttamente